La Storia di Civitavecchia, a cura di Giorgio Galeazzi e con le foto di Antonio Tiso, è un appassionante viaggio nella memoria della città laziale, alla scoperta dei personaggi, dei luoghi e delle vicen- de che hanno segnato in modo indelebile la sua storia avventurosa.
Il libro segue le orme degli animali preistorici che si aggirano per la valle del Mignone e assiste al formarsi dei primi insediamenti umani ad Allumiere e a Torrevaldaliga, dove si stabiliscono gli antichi villanoviani. L’epopea etrusca ci porta poi a Santa Severa e a Tarquinia, mentre quella romana ci mostra la nascita di Centumcellae e delle Terme Taurine, per mano dell’imperatore Traiano.
Città di mare, il suo destino è indissolubilmente legato fin dalle origini al porto, uno dei più importanti d’Italia e d’Europa. Un approdo che, nei secoli, ha rappresentato una ricchezza e, allo stesso tempo, una disgrazia. Ne approfittano, nel Medioevo, i terribili pirati Saraceni, che sbarcano su questi lidi per compiere saccheggi e razzie, mentre i bombardieri americani, durante la Seconda guerra mondiale, ne fanno un obiettivo strategico da colpire. La città subisce così, nei secoli, frequenti distruzioni, conseguenti abbandoni e successive ricostruzioni, che plasmano via via il suo aspetto e forgiano il carattere dei suoi abitanti.
Da Civitavecchia passano maestri come Gian Lorenzo Bernini, che lavora all’Arsenale, scrittori come Stendhal, che qui trova la sua “petite ville”, ed eroi come Garibaldi, che trascorre le sue vacanze ai Bagni Pirgo.
I giorni nostri ci raccontano degli scontri tra “bolscevichi” e fascisti, dei pic-nic nazisti a Santa Marinella e della Resistenza combattuta sui Monti della Tolfa, ma anche di centrali elettriche, sambuca e progetti come quello della Repubblica dei Ragazzi. Oggi, la città è un vero e proprio polo turistico, grazie alla costruzione del porto di Riva di Traiano e al mercato fiorente delle crociere.