Versilia, territorio compreso tra i comuni di Seravezza, Stazzema, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Massarosa e Viareggio. Oggi conosciuta per le spiagge e per il turismo, per le lussuose ville di Forte dei Marmi, per l’attività di estrazione di marmo sulle Alpi Apuane e per le attività artistiche di Pietrasanta.
La storia della Versilia racconta questi luoghi dalla preistoria ad oggi ed è complementare al volume “La Storia di Viareggio”. Una prima parte riguarda i primi insediamenti umani e i nuclei abitati degli etruschi, dei liguri-apuani e dei romani. Nelle pagine dedicate al Medioevo troviamo personaggi come Fraolmo, capostipite delle consorterie dei Corvaia e dei Vallecchia che segneranno questo territorio attorno all’anno Mille.
Qui vivono anche condottieri come Castruccio Castracani; sbarca su queste terre persino il papa dello Scisma d’Occidente, Urbano VI.
Nel Cinquecento c’è un artista che fa conoscere i marmi al mondo: Michelangelo Buonarroti. Con lui troviamo altre personalità che daranno una svolta al territorio come Cosimo I de’ Medici che fa costruire il palazzo Mediceo di Seravezza e dà compimento alla “via del marmo”.
Nell’Ottocento prende il via il turismo, apre il primo stabilimento balneare accanto al nascente pontile di Forte dei Marmi e in contemporanea si sviluppa l’attività di estrazione dei marmi. E’ un saliscendi emozionale il racconto del Novecento: c’è la Versilia di D’Annunzio, di Carducci, della famiglia Agnelli.
La storia arriva fino ai nostri giorni, con la Versilia Ruggente degli anni Sessanta e la Bussola di Sergio Bernardini, la realizzazione dei pontili di Marina di Pietrasanta e Lido di Camaiore. Racconti spesso passati agli onori della cronaca, come nel caso dei tre agenti di polizia (Mussi, Femiano e Lombardi) uccisi a colpi di pistola a Querceta.