Il volume L’Aquila, le 100 meraviglie (+1) tratteggia il volto di una città in rinascita, tra palazzi storici restituiti alla vita e scorci suggestivi. Un viaggio nel tempo, alla scoperta di nuovi elementi architettonici, monumenti e spazi dove l’identità si esplica nei volumi e nelle forme.
Dalla cinta muraria edificata nel XIII secolo, che avvolge in un abbraccio l’urbe antica, al mistero della fontana delle 99 Cannelle, con i suoi simboli esoterici, che rimandano all’imperatore Federico II di Svevia. A lui la leggenda attribuisce la fondazione dell’Aquila. Più giù, sul colle di Maio, si erge imponente la basilica di Santa Maria di Collemaggio, emblema della Perdonanza, elargita da Celestino V, il “Papa del gran rifiuto”.
Passato e futuro s’intrecciano in un unicum che desta stupore.
Lo sguardo si posa sul ricco colonnato in stile neoclassico dell’Emiciclo, nel quarto di San Giorgio, sfiora la basilica di San Bernardino, raggiungibile percorrendo la scalinata monumentale e i bastioni del castello cinquecentesco,
traccia della dominazione spagnola.
La vibrante contemporaneità dell’auditorium Renzo Piano e l’Amphisculture dell’artista Beverly Pepper sono la perfetta sintesi di un progetto contemporaneo ancorato alla memoria.