Come eravamo è il racconto di Pavia tra la metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento attraverso testimonianze fotografiche, perlopiù inedite, che ricostruiscono momenti di vita della città. Chi lo ha curato – Raffaella Costa e Marcella Milani – è entrato nelle case delle famiglie per rispolverare antichi ricordi e ricostruire istantanee di una città attraversata da due guerre, più volte bombardata. Tragici fatti di sangue che però non hanno spento la voglia di vivere della gente pavese.
Ecco allora snodarsi il racconto di un fiume – il Ticino – legato indissolubilmente, nel bene e nel male, alla città. Così bello da essere utilizzato come luogo ideale per spot commerciali, così rovinoso da inondare un intero quartiere.
Il volume è uno straordinario viaggio in bianco e nero all’interno di una città con un passato commerciale, industriale e culturale effervescente. Ma anche di gente dai lavori più disparati e di una goliardia che ha animato le storiche vie del centro.
Il racconto fotografico è alternato da testimonianze di personaggi di oggi che, attraverso i loro studi o il vissuto dei loro nonni, sono testimonial di una storia che i giovani non conoscono e che per i meno giovani è solo un ricordo sbiadito. Di quanto viene narrato molto è andato perso, altro rivive in forme più moderne, più o meno smaglianti. Bello così scoprire come la città era ed è oggi, quanto è sopravvissuto.
Il volume nasce grazie alla collaborazione di tanti cittadini che hanno messo a disposizione i loro album di famiglia offrendo immagini di grande valore simbolico e storico. Hanno poi completato la ricerca fotografie provenienti da archivi pubblici e privati grazie ai quali è stato possibile rafforzare il patrimonio documentale di cui questo libro si avvale.