Leggere Grosseto, le 100 Meraviglie (+1), curato da Carlo Sestini e arricchito dalle foto di Riccardo De Luca, significa immergersi in una terra unica, in una città che ne è l’immagine più genuina, ma anche conoscerla seguendo un’idea di turismo lento, quello delle molteplici possibilità e delle tante opzioni intercambiabili.
Qui si può ritrovare la storia con la cinta muraria intatta, la Cattedrale di San Lorenzo, l’antica città etrusco-romana di Roselle, l’arte con il MAAM e il Polo delle Clarisse, oppure innamorarsi perdutamente della natura incontaminata del Parco della Maremma e delle pluripremiate spiagge di Marina di Grosseto e di Principina a Mare, dove garriscono vele di Legambiente e Bandiere Blu. O, ancora, vivere l’esperienza di vita in una campagna colma di prodotti genuini a base di piatti della tradizione contadina.
Per gli amanti dello sport c’è da sbizzarrirsi, con una imponente e moderna infrastruttura costituita da chilometri di piste ciclabili che percorrono la città e i suoi dintorni, con le quali è possibile raggiungere i più interessanti centri turistici e culturali, e vivere gli sport marini sulla costa o quelli fluviali sull’Ombrone.
Sfogliare questo volume permette di esplorare la Grosseto di Carlo Cassola e di Luciano Bianciardi, della città dove si è sviluppato quell’italiano parlato da Andrea da Grosseto, che fu maestro del padre della lingua per eccellenza, Dante Alighieri. Viverla con le sue meraviglie significa tessere i fili del passato e del presente con quelli del futuro.