Roma è la capitale dei delitti irrisolti. Il decennio 2000-2010 è segnato da omicidi e casi di scomparsa archiviati senza trovare un colpevole. Con Il collezionista di ossa della Magliana e altri delitti lo scrittore e giornalista Fabrizio Peronaci, nel secondo volume della collana di Typimedia editore “Fattacci di Roma”, rievoca 10 casi di cronaca nera accaduti in quel decennio rosso sangue.
Peronaci ricostruisce con il piglio del cronista che ha seguito quei casi in prima persona vicende che hanno turbato l’opinione pubblica e impegnato a lungo gli investigatori. Alcune sono ben note al grande pubblico, altre recuperate tra le pieghe della cronaca.
Tra queste, emergono le figure del macabro collezionista che, alla Magliana, si divertì a comporre il puzzle di uno scheletro con le ossa di cinque persone e del prete, ripescato nel Tevere, attorno alla cui storia si imbastì una trama degna di Edgar Allan Poe. E poi il giallo del cianuro servito (forse) in una minestrina che uccise una giovane sociologa fuorisede a San Lorenzo e che portò alla sbarra la sua migliore amica poi assolta da ogni accusa con formula piena. E tanto altro.
Il viaggio dell’autore-detective tra le piste, i falsi indizi e gli errori investigativi che hanno contraddistinto 10 cold case della Roma nera di inizio millennio consente, per alcune delle vicende narrate, di intravedere nuovi e concreti spunti d’indagine, utili a riaprire le relative inchieste giudiziarie. Come nel caso dell’attore-seminarista assassinato nel Parco delle Valli, per il quale, quasi vent’anni dopo, spunta un possibile movente mai raccontato dalla famiglia.
Tutte storie che tratteggiano l’anima nera della Città Eterna, con un occhio attento alla speranza dei familiari di ottenere un giorno giustizia.