Dopo Sei donne a San Siro, Luigi Carletti, autore del best-seller internazionale Supernotes (Mondadori, 2014), torna in libreria con un nuovo, appassionante romanzo: Il fantasma di Ponte delle Valli, noir interamente ambientato nella Roma di oggi.
Nero Carbone è stato per sette anni in carcere. In questi sette anni ha preso due lauree e un master in informatica. Ma soprattutto ha servito segretamente lo Stato: con la sua esperienza di ex militare delle forze speciali, è stato infatti impiegato come “agente provocatore” – di fatto come killer – in un’unità speciale dei servizi segreti incaricata di combattere con metodi “non convenzionali” le grandi organizzazioni criminali. Così gli sono stati condonati cinque anni dei dodici previsti di detenzione, ufficialmente per buona condotta. Con la sua uscita dal carcere, può considerare chiusa quella fase della sua vita.
Ma il suo ritorno in libertà è segnato da una notizia che lo devasta: Rosa Barella, la donna che gli ha fatto da madre quando è rimasto orfano, è stata uccisa da due balordi penetrati nel suo appartamento, nel quartiere Trieste-Salario di Roma. E siccome in quel quartiere niente accade senza che la mala di zona sia consenziente, Nero Carbone adesso sa bene chi deve cercare: sono i suoi ex compagni di crimine, divenuti poi i suoi nemici.
La strada per la vendetta si rivelerà per Nero molto più complicata del previsto. Il nuovo boss del quartiere, Giuseppe Cantamessa, è davvero l’uomo che ha ordinato di uccidere Rosa? E che cosa si nasconde dietro alla sua figura di fantasma del crimine con base in un ristorante dal nome evocativo come “Capriccio sul mare” ma infossato tra i palazzi di Ponte delle Valli?
Concentrato sul proprio obiettivo, Nero Carbone si dovrà fare largo tra criminali sanguinari, vecchi amici di quartiere e donne che a loro modo un po’ lo amano e un po’ lo usano. Fino al sorprendente finale della storia.