LʼAquila è il nono comune più esteso dʼItalia con una superficie di 467km2 e quasi 70mila abitanti. La Storia dell’Aquila ne ripercorre le tappe più importanti, dalla preistoria ai giorni nostri.
Attraverso la lettura del libro, il lettore potrà immergersi nelle epoche remote e fare la conoscenza di Piero, il Mammuth Meridionalis. Potrà scoprire gli usi e i costumi dei primi abitanti del territorio, i Vestini e i Sabini e passeggiare nella Necropoli di Bazzano, uno dei siti archeologici più importanti della città.
Sono appassionanti le storie di personaggi come il Guerriero di Capestrano ed è affascinante seguire il ritrovamento della statua, fortuito come spesso accade. Ma la zona è ricca di tesori, letteralmente. Un tesoro che conta 500 monete, trovate per puro caso da un fortunato scalpellino, che appartenevano alle truppe romane di ritorno dalla Grecia e che narrano le gesta di un esercito intero.
I protagonisti delle pagine sono sempre i luoghi cittadini dove si sono mossi Buccio di Ranallo, autore delle Cronache Aquilane; Corrado IV di Svevia, figlio di Federico II di Svevia, che fonda la città nel 1254; il cavaliere Niccolò dell’Isola del Gran Sasso, unico oppositore delle regole feudatarie; papa Celestino V; Margherita dʼAustria e molti altri.
Ampio spazio è dedicato al ruolo della Perdonanza Celestiniana, evento unico per la città celebrato tra il 23 e 28 agosto, i concerti, le rievocazioni e le mostre incorniciano il meraviglioso momento dell‘apertura della Porta Santa nella suggestiva Basilica di Santa Maria di Collemaggio nei giorni del 28 e 29.
L‘ultimo capitolo è una “passeggiata” tra le vie della città, i palazzi del ‘600 e ‘700 dopo i terremoti e la ricostruzione edile tutt’ora in corso. Una pagina commuovente e delicata per la storia della città.
Il libro è un percorso nel passato, dentro la memoria e la storia, attraverso i luoghi del presente.