Salerno, capoluogo di una delle province più vaste d’Italia. Città ricca di storia, musei, monumenti e opere d’arte. Forte di una posizione geografica straordinaria, è incorniciata nell’abbraccio del suo golfo, tra le colline e il mare, al centro delle costiere amalfitana e cilentana.
“La Storia di Salerno” racconta di un città che è stata più volte “scelta” dai protagonisti delle sue vicende storiche. Il volume parte dalla preistoria, quando il salernitano è popolato da elefanti e ippopotami, prima ancora che dalle prime comunità umane, che qui si insediano nel Paleolitico, per poi essere travolti da un tremendo tsunami. Il racconto ci porta poi ad Irna, il primo centro urbano della zona, e alla colonia di Salernum, fondata dai romani per meglio presidiare questo tratto di mar Tirreno.
Nel corso della sua storia, per ben tre volte viene designata come capitale.
La prima è con il principe dei Longobardi, Arechi II, che la preferisce a Benevento e vi costruisce una favolosa reggia. In seguito, è con Roberto Il Guiscardo, principe dei Normanni, che fa costruire il Duomo. Molti secoli dopo, durante le ultime fasi della Seconda guerra mondiale, Salerno diventa la prima capitale dell’Italia liberata, sede per soli cinque mesi del governo provvisorio: qui, nel Salone dei Marmi del Comune, vede la luce il progetto della Costituzione della Repubblica Italiana.
Oggi, Salerno è contemplata dai tour operator come una città da riscoprire e sempre più navi da crociera fanno scalo nel suo porto. Celebri sono diventate manifestazioni come “Luci d’Artista”, in cui originali installazioni e coreografie luminose si susseguono lungo le vie del centro, da novembre a gennaio.
Il tessuto urbano è protagonista di una recente e straordinaria rinascita, con opere firmate da grandi nomi come Zaha Hadid, Ricardo Bofill, David Chipperfield e Santiago Calatrava.