“Come eravamo” è l’album di famiglia di una comunità, quella del quartiere Monteverde, che si racconta attraverso le immagini di 101 anni di storia. Dal 1849, anno della Repubblica Romana, fino al 1950. Si tratta di un arco temporale in cui il nostro Paese vive due conflitti mondiali, una dittatura devastante, guerre di liberazione e di resistenza e, non ultimo, l’inizio del processo di industrializzazione con i primi segni del boom economico.
Da Monteverde passano molte delle vicende epiche di Roma e dell’Italia, che hanno un riverbero inevitabile sulla vita della comunità. Ecco che gli album di famiglia e i vari archivi ai quali Antonio Tiso, curatore del volume, ha potuto attingere ci regalano momenti di ineguagliabile autenticità e di straordinario valore sul piano della memoria e della testimonianza. Il volume è stato infatti realizzato con la partecipazione diretta dei cittadini di Monteverde, che ci hanno aperto le loro case e i loro album dei ricordi, concedendoci l’uso di immagini personali, eccezionali per il loro valore testimoniale e storico. A loro si sono aggiunti gli archivi di musei, ospedali, scuole, parrocchie, ma anche attività commerciali e collezionisti privati, che hanno messo a disposizione un patrimonio documentale di straordinario interesse.
Immagini d’epoca che applicano un filtro agli scorci più noti del quartiere: dal Gianicolo a Villa Pamphilj, da via Poerio a via Gianicolense, passando per via di Donna Olimpia, fino alla costruzione dei nuovi ospedali del quartiere. Si passa per la guerra e le tragedie che hanno segnato la vita di Monteverde, ma non mancano scatti di vita quotidiana, dal lavoro alla vita familiare. “Come eravamo” diventa così un emozionante viaggio nella memoria, la seconda tappa di un percorso per immagini sui quartieri di Roma, dopo il primo volume sul Trieste-Salario. Un’opera collettiva per recuperare e valorizzare la conoscenza e la consapevolezza del nostro passato.