Le 100 (+1) meraviglie del Trieste-Salario raccontano il quartiere come un luogo di storia, arte e bellezza, in uno scenario per molti abituale, ma che riserva sempre nuove sorprese. La meraviglia è proprio il dettaglio che si nasconde dietro luoghi di vita quotidiana, monumenti e spazi che caratterizzano la memoria di molti, tra residenti, nuovi abitanti e turisti.
Passeggiando per il quartiere e alzando lo sguardo si trovano le due raccolte d’arte più importanti della storia del collezionismo, Villa Borghese e Villa Albani, ci si rende conto che esiste un quartiere sotterraneo fatto di ipogei e catacombe, come via l’Ipogeo di via Livenza e le Catacombe di Priscilla, e che grandi architetture del Novecento, come piazza Verbano ed il Macro, sono legate a progetti urbanistici ben definiti, che hanno trasformato per sempre la forma di questa città. E come non ricordare il sogno di Gino Coppedè, il suo stile eclettico, e il quartiere da lui creato dove poi nacquero il Piper, il beat e la musica degli anni ’60.
Trieste-Salario, le 100 (+1) meraviglie è un volume di biografie, curiostà, luoghi di una Roma sparita evocati dalla narrazione breve, arricchita da citazioni letterarie e riferimenti della narrativa contemporanea.