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Typimedia sul palco con Assante, Carl Brave, Barbarossa e Reggiani

05 Dicembre 2021 NewsFocus

Gli esilaranti sketch di Francesca Reggiani, l’esibizione live di Luca Barbarossa e gli aneddoti, raccontati rigorosamente in romanesco, di Carl Brave sul suo rapporto con la Capitale. È stata una serata di risate, musica, ma anche di riflessioni, quella che si è svolta alla sala Auditorium della Nuvola all’Eur. Tutto coordinato dalla sapiente regia del giornalista Ernesto Assante. 

“Quanto sei bella Roma, tra Storia e Canzoni d’autore” questo il titolo dell’evento che Typimedia Editore ha portato sul palco il 4 dicembre in occasione della Fiera dell’Editoria “Più libri più liberi” (fino all’8 dicembre alla Nuvola, in viale Asia 40).

Uno splendido video in volo su Roma ha aperto l’evento: poco più di un minuto di grande suggestione. Poi, Ernesto Assante ha chiamato sul palco il presidente di Typimedia e direttore di RomaH24 Luigi Carletti per un tuffo nelle nostre pubblicazioni. ”Le meraviglie di Roma”, “Come Eravamo”, “La Storia di Roma”: in ogni collana c’è Roma con i suoi quartieri, che tanto hanno da raccontare. “I quartieri sono la forza di Roma e nascondono tesori che molti romani non conoscono – ha detto Carletti –. Ci sono catacombe da scoprire sotto il Trieste–Salario, e un vero e proprio lago sotto l’ospedale Forlanini. E ai Parioli chi potrebbe immaginare che c’è una fonte, in piazza Euclide, dove si facevano riti esoterici”.

Poi è stata la volta di Carl Brave: “C’è corso Trieste in una tua canzone – dice Assante – e ti ringrazio perché sono nato lì, ma come ti è venuto in mente?”. E l’artista risponde: “Perché lì avevo una ragazza. A me piace scrivere di strada. Trastevere in questo è il massimo, perché conosci il poeta, il matto con le piume. La gente che piace a me e che mi è piaciuta fin da pischelloVoglio sottolineare, però, che a Trastevere ci sono arrivato a 13 anni, perché io sono nato in viale Marconi, al Portuense”.

Dopo di lui, sale sul palco la comica e cabarettista Francesca Reggiani. E in sala sono state subito risate: “Gualtieri dice che c’ha soluzione per i cinghiali: per ora vanno in branco di 20, quando saranno in 200 e assaltano la sede della Cgil li possiamo arrestare per manifestazione non consentita” scherza Reggiani.

E, per chiudere in bellezza, le parole e poi la musica di Luca Barbarossa: “Si dice che uno deve scrivere delle cose che conosce bene. Io sono nato in via San Giacomo, ho cominciato a suonare a piazza Navona – spiega –.  Le mie giornate erano per strada, raccontavo quello che vedevo, quello che ascoltavo. La mia prima canzone è stata Roma puttana, poi diventata Roma spogliata. Erano gli anni di piombo, anni di cariche della polizia. Ricordo che se non avevi un documento di identità potevano trattenerti tre giorni in caserma”. L’artista si è poi esibito cantando Roma è de tutti. In chiusura le parole di Luigi Carletti: “Abbiamo una città bellissima, difendiamola e custodiamola”.

da RomaH24 Metropoli

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