Sebbene sia usuale identificarla con la famosa Torre pendente, vi meraviglierà scoprire che la città di Pisa non vive in stretta dipendenza da essa. Tutt’altro. Nella sua storia millenaria dal passato glorioso – la ricordiamo come Repubblica Marinara, regina del mare – il campanile pendente è uno straordinario incidente di percorso che certo ispira e sospinge verso queste sponde dell’Arno che trova il suo sbocco nella Marina di Pisa.
Se il Medioevo e le sue manifestazioni artistiche trovano a Pisa, specie nella piazza dei Miracoli e nelle sculture di Giovanni Pisano, il loro inizio, bastano pochi metri per entrare in via Santa Maria, che conduce al Lungarno, per scoprire una città emancipata dalla torre nonché un susseguirsi di luoghi e di personaggi che hanno segnato la storia d’Italia e non solo.
Il padre della scienza moderna, Galileo Galilei, nacque e visse molti anni a Pisa, dove insegnò nell’ateneo che è tra più antichi al mondo. Qui e alla Scuola Normale Superiore, dalle magnifiche architetture vasariane, si formarono i giganti delle lettere e delle scienze, come Enrico Fermi, Ulisse Dini e Antonio Pacinotti.
Pisa è un luogo composito, certo, ma con orgoglio difende le proprie radici e la propria identità, espressa in tradizioni e rievocazioni come la magnifica Luminara di San Ranieri, il Gioco del Ponte o la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.
Il volume Pisa, le 100 meraviglie (+1), a cura di Eleonora Mancini con i suggestivi scatti di Fabio Muzzi, racconta il carattere eclettico di questa città dove l’incessante fluire dell’Arno ricorda che, se è vero che tutto passa, è altrettanto vero che le radici restano.