Un omaggio dovuto a una grande donna, “antidiva” da Oscar e simbolo della romanità nel mondo: Anna Magnani. Mercoledì 22 marzo Typimedia editore ha presentato in Campidoglio la mappa MapMagazine – Percorso Magnani. La Roma di Anna in 10 tappe, in occasione dell’evento “Nannarella, riportaci al cinema”, un ricordo di Anna Magnani a 50 anni dalla sua scomparsa. La mappa crossmediale di Typimedia esplora la città di Nannarella in un emozionante tour tra vita artistica e privata. Un’opera a cura del critico cinematografico Fabio Canessa, con il progetto grafico di Stefano Cipolla.
A introdurre e moderare l’evento è stata Antonella Melito consigliera Roma Capitale – Commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro di Roma Capitale.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti: Miguel Gotor, assessore alla Cultura Roma Capitale; Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina Roma Capitale; Erica Battaglia, presidente della Commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro di Roma Capitale; Fabio Canessa, Critico cinematografico e curatore della mappa Percorso Magnani. La Roma di Anna in 10 tappe e l’editore Typimedia e direttore di RomaH24, Luigi Carletti.
“Anna Magnani ci ha emozionati – ha spiegato la consigliera Antonella Melito – era doveroso che Roma omaggiasse questa attrice. Icona del cinema, grandissima donna, lei non voleva vivere dietro le quinte, ma tra le quinte”. Un concetto ribadito anche dalla presidente presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli: “Grazie per avere voluto con forza questo evento di cultura e di cinema che dà la possibilità a tanti di ricordare che il cinema è arte e va valorizzato”.
La presidente della Commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro di Roma Capitale, Erica Battaglia, nel suo intervento, ha lodato la scelta di Typimedia Editore di dedicare una mappa alla straordinaria figura di Anna Magnani, icona della romanità e stella del cinema: “Nannarella era un’attrice all’avanguardia per i suoi tempi –ha spiegato – ha avuto il grande coraggio di fare la comica in tempi duri, il tutto nella splendida cornice di Roma. La sua vita artistica si è articolata nella nostra città. Per questo la mappa è una bellissima iniziativa e una grande idea per ricordarla e omaggiarla”.
“Anna Magnani aveva un carattere che l’ha resa unica, aveva un carattere che l’ha resa bellissima — ha ricordato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor —. La prima vincitrice di un Oscar a non essere di lingua inglese, la Magnani, grazie anche ai grandissimi registi con cui ha lavorato, ha dato voce alle donne italiane nel mondo”.
Il curatore dell’opera, il critico cinematografico Fabio Canessa, ha emozionato col suo ricordo della grande attrice: “Lei per recitare aveva bisogno di essere il personaggio. La sua idea di recitazione era quella di perdere il controllo e di portarsi a casa il personaggio, per questo il meglio di sé lo dava a teatro dove non c’era la rete di sicurezza di uno stop imposto dal regista. Di lei Roberto Rossellini diceva che Anna Magnani è la nascita del Neorealismo. Recita quando vive e vive quando recita”.
Poi, stuzzicato dal presidente di Typimedia, Luigi Carletti, Canessa ha risposto che “oggi un’altra Anna Magnani non c’è, il problema è che non esistono più grandi i registi di un tempo. Oggi, colei che le assomiglia di più è forse Sabrina Ferilli per alcune caratteristiche che le avvicinano e per la sua romanità verace. Come registi odierni adatta a dirigerla penso a Pupi Avati e a Paolo Virzì. Entrambi lavorano molto non dirigendo gli attori ma facendoli sentire amati. Ciò di cui Anna Magnani aveva bisogno”.
La chiosa è di Luigi Carletti: “L’idea di Percorso Magnani. La Roma di Anna in 10 tappe è nata insieme alla consigliera Melito quando ci siamo incontrati poco dopo aver pubblicato un’analoga iniziativa dedicata a Pasolini. A cinquant’anni dalla morte della grande attrice era un obbligo ricordarla”. Sul cinema: “Oggi la nostra sfida è duplice: riportare le persone al cinema, che restano luoghi di cultura fondamentali per il territorio, e avvicinare un pubblico più giovane alla carta. Questa mappa si legge come giornale ed è un giornale che si legge come una mappa. Il nostro tentativo è quello di proporre contenuti culturali attraverso un prodotto innovativo che è di carta ma, grazie ai Qr code, è possibile accedere alla parte digitale del progetto. Mi piacerebbe che ai ragazzi delle scuole venisse dato un prodotto di questo tipo, qualsiasi sia l’editore che lo propone”.
Infine, la consigliera Melito annuncia un appuntamento imperdibile per ricordare “Nannarella”: il 24 marzo, al Pala Expo, è in programma la proiezione di Roma città aperta.