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La Storia di Guidonia

Dall’antica Corniculum alla fondazione della “Città dell’aria”, ecco la Storia di Guidonia Montecelio che in pochi conoscono per intero

16 Aprile 2021 FocusParola all'autore

Guidonia Montecelio è uno dei primi ambiti territoriali autonomi, rispetto all’immensa amministrazione comunale romana, che si incontrano una volta valicato il “confine” del Grande Raccordo Anulare in direzione nord-est, percorrendo la celebre strada consolare Tiburtina.

Nel corso delle mie ricerche sul territorio per la realizzazione del volume La Storia di Guidonia Montecelio di Typimedia Editore, mi sono reso conto che proprio la strada, intesa non solo nel senso funzionale di rete stradale ma anche come vero e proprio strumento di connessione e interazione tra esseri umani, è il principale elemento di continuità della storia di Guidonia Montecelio e del suo stretto legame con Roma.

Basti pensare al millenario tracciato della Via Cornicolana, un’antica strada che, all’altezza dell’attuale sobborgo di Setteville, si dipanava dalla Tiburtina per addentrarsi man mano nell’area tiburtina e sabina, mettendo così queste aree in diretto collegamento con Roma. Lungo questa via, oltre a grandi quantità di prodotti agroalimentari, veniva trasportato anche il travertino, materiale con cui è stato costruito prima, al tempo degli imperatori, il Colosseo, e poi, all’epoca dei papi del Rinascimento, la Basilica di San Pietro.

Il racconto del viaggio nella Storia di Guidonia Montecelio non può che avere inizio quindi su una strada: per la precisione su via Roma, la strada principale di Guidonia.

Dopo aver intravisto l’esterno dell’aeroporto militare “Alfredo Barbieri”, si prosegue verso il centro cittadino, dove sono ben distinguibili i tratti architettonici tipicamente razionalisti che rendono Guidonia una città, per certi versi, giovane: in fondo sono passati solo 90 anni dalla sua fondazione in epoca fascista. L’eredità del fascismo è percepibile soprattutto quando si arriva in Piazza Matteotti, dove si ergono il palazzo comunale, la Torre Littoria e l’ex casa del Fascio.

All’inizio di via Roma l’attenzione viene catturata da un’insegna, quella dell’Enoteca Lanciani, un luogo importante per il territorio: la famiglia che gestisce il locale è erede del famoso archeologo e urbanista Rodolfo Lanciani, uno dei personaggi più illustri proveniente da queste parti.

A Rodolfo Lanciani, infatti, è dedicato anche un importante museo archeologico, che si trova però a Montecelio: per raggiungerlo bisogna salire sulla sommità di uno dei due colli gemelli, Monte Albano, dove nel Settecento è stato eretto un monastero la cui ala più esterna ospita oggi il “Museo Civico Rodolfo Lanciani”. Al suo interno è conservata la celebre scultura marmorea della “Triade Capitolina”, un reperto archeologico straordinario, unico nel suo genere.

Sull’altro colle gemello, invece, si può scorgere l’antichissima Rocca di Montecelio, la fortezza edificata verso la fine del X secolo d.C dalla potente famiglia aristocratica romana dei ‘de Crescenzi, attorno a cui sorgerà il nucleo originario del piccolo borgo di Castrum Monticellorum, la futura Montecelio.

Ma la ricchezza del territorio del comune di Guidonia Montecelio non si ferma unicamente alle due entità principali: tutta la zona circostante è infatti una fucina di mirabilia culturali e archeologiche. Basti pensare all’immenso Parco Archeologico dell’Inviolata, o alle varie roccaforti medievali e rinascimentali che costellano il paesaggio, come ad esempio Castell’Arcione, Tor Mastorta o Tor de’ Sordi.

Mi auguro che il lettore, nello sfogliare le pagine del libro, possa prendere parte a un lungo viaggio attraverso le epoche alla scoperta di un territorio poco conosciuto, ma che ha tanto da raccontare.

Lorenzo Genovese

autore del volume “La Storia di Guidonia Montecelio”

La Storia di Roma

La Storia di Guidonia-Montecelio

Lorenzo Genovese

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