Dal mito di Enea all’epica moderna dei sommergibilisti. Il volume Gaeta e il mare. Dal mito ai giorni nostri narra la storia di Gaeta attraverso una serie di venti racconti scritti dalla penna del giornalista Antonio Tiso e illustrati dalla mano di Marco Giannini.
Il libro si rivolge ai ragazzi delle scuole e li introduce a una storia millenaria. Gli autori portano il lettore a immergersi in un mondo sospeso tra mito e realtà e lo fanno con un linguaggio sempre suggestivo.
La città tirrenica affonda infatti le sue origini nella leggenda, tanto che il suo nome deriverebbe dalla nutrice di Enea, l’eroe di Virgilio. Ma la storia di Gaeta si intreccia anche alle vicende degli Argonauti, alla figura di Ulisse, all’Inferno di Dante, a Montagne spaccate e poi a vicende storiche reali che partono dall’epoca romana per arrivare ai giorni nostri.
Durante i secoli, in questa tranquilla località di mare accade di tutto: Lucio Munazio Planco, legato di Giulio Cesare, vi costruisce una villa e un Mausoleo, Gaeta diviene Repubblica Marinara e combatte la guerra contro i Saraceni. Nel tempo vede partire i suoi esploratori alla scoperta del Canada e delle terre del Nord America, come i più illustri pittori alla volta di Roma per ritrarre papi e cardinali. Ed è sempre qui, in questa cittadina del litorale laziale, che si rifugia Papa Pio IX all’epoca della Repubblica Romana, traendo ispirazione per il dogma dell’Immacolata Concezione.
Gaeta poi è una delle ultime roccaforti del Regno delle Due Sicilie a cadere durante il Risorgimento, tra la fine del 1860 e l’inizio del 1861. L’assedio in cui viene costretta dalla flotta dell’Armata Sarda, la consegna all’Italia unita. E da quel momento, per la città, si apre una nuova vita, nella quale saprà sempre dare il suo contributo alla Storia del paese, anche nelle fasi più delicate come le Guerre mondiali.