La storia di Rimini è disseminata di grandi e piccoli fatti, tesori, momenti ricchi di significato, personaggi. Non solo negli ultimi due secoli che l’hanno resa celebre come meta balneare, ma lungo l’intero arco della sua esistenza, ancora prima della fondazione di Ariminum da parte dei romani. Questo bagaglio di conoscenza è rivelato dalla giornalista Annamaria Gradara nel libro La Storia di Rimini. Dalla preistoria ai giorni nostri.
Il volume ha offerto lo spunto per organizzare a Rimini, giovedì 16 marzo alle 17:30, presso il Salone delle Feste di Palazzo Buonadrata (corso d’Augusto 62), sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, l’incontro “Rimini, occasioni mancate e futuro della città”. Temi, questi, affrontati nel decimo capitolo del libro.
Il dibattito intende dissotterrare, puntare i riflettori, su alcune fasi della storia cittadina, in dialogo con il contemporaneo e con sullo sfondo l’obiettivo della candidatura di Rimini a Capitale Italiana della Cultura 2026.
Ne parleranno con l’autrice, lo storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi, nella sua veste di studioso della cultura artistica e pittorica della civiltà riminese dal XIV al XVIII secolo nonché di direttore della rivista “Ariminum”, Alberto Rossini, profondo conoscitore degli excursus legati alla pianificazione urbanistica del secondo Novecento, quando a Rimini furono ingaggiati per la redazione del Prg nomi di spicco quali gli architetti Giuseppe Campos Venuti e Giancarlo De Carlo, e l’Editore di Typimedia, Luigi Carletti.
L’evento sarà moderato da Giorgio Tonelli, che terrà le fila affidandosi alla conoscenza della città maturata in tanti anni di cronaca giornalistica presso la redazione Rai Emilia-Romagna di cui è stato capo-redattore.