Il viaggio nella storia della mia città parte dal Duomo, dal cuore di quel borgo medioevale “protetto” dalle cave del pregiato marmo. A una manciata di chilometri, il mare.
Inizia da qui, in questo dialogo serrato tra il litorale della Toscana del nord e le Alpi Apuane, La Storia di Carrara per Typimedia Editore. Una ricerca passo dopo passo, tra carteggi, libri, documenti, ma anche lunghe camminate nei vicoli del centro. Perché ogni palazzo, ogni epigrafe racconta qualcosa di quel popolo erede dei Liguri Apuani rimasti nella storia per la tenacia dimostrata nelle battaglie contro l’esercito romano.
I Liguri Apuani, l’arrivo dei Romani, Luni e il marmo e quindi il Duomo, un santo patrono – San Ceccardo – tra storia e leggenda, il Medioevo che nei vicoli prova ancora a riecheggiare. Storie e personaggi, come Dante e Petrarca. Fai qualche metro dal Duomo e mandi avanti simbolicamente la linea temporale: una scritta ricorda i soggiorni carraresi del grande Michelangelo, che proprio da qui parte per recarsi alle cave alla ricerca del marmo per le sue opere apprezzate in tutto il mondo.
L’arrivo dell’epoca moderna viene sancito idealmente nella piazza più grande, e probabilmente più celebre, piazza Alberica, con il nome ripreso da Alberico I Cybo. Seguo l’espansione del centro, quella che guarda “avanti” verso il piano (e il mare), tenendo sempre a mente le montagne, le cave. La costruzione di grandi palazzi e di alcune strade traducono in maniera plastica la storia della città tra il XVI e XVIII secolo. Una storia che va di pari passo con quella del suo marmo, inevitabilmente, pronto a finire in tutto il mondo.
Passi al XIX secolo e trovi l’Accademia di Belle Arti (un tempo “casa” del principe), il Teatro Animosi e il Politeama. Istruzione, cultura e collegamenti: in quella Carrara nella quale nasce una ferrovia pensata apposta per il trasporto del materiale lapideo, la “Marmifera”. Il lungo viale XX Settembre collega al litorale, al porto: siamo nei primi anni del Novecento.
Terra di marmo e di commerci; terra di anarchia e di Resistenza al nazi-fascismo, con piazza delle Erbe che racconta del coraggio delle donne carraresi nel luglio del 1944; terra di personaggi celebri, come Gianluigi Buffon, per guardare ai nostri giorni.
Il lungo viaggio de La Storia di Carrara arriva fino al presente, tra arte, cultura, eventi drammatici come le alluvioni, ma anche nodi ancora discussi e irrisolti per una città di confine, tra Alpi Apuane e mare, tra peculiarità e contraddizioni. Una città bella, fiera, aspra. Da scoprire, spero anche con l’aiuto di questo libro.
Luca Barbieri
curatore del volume “La Storia di Carrara”