Se è vero che il patrimonio culturale è l’eredità di un popolo, allora la gente di Vigevano non può che ritenersi ricca. Straordinariamente ricca. Ne ho preso consapevolezza durante le mie giornate trascorse in questa cittadina. Abbracciata dalla campagna lomellina, ha saputo stupirmi e sorprendermi. Vigevano ha un patrimonio da scoprire e non badate a chi vi dice che due giorni sono sufficienti per conoscerla. La città ducale, per essere apprezzata, merita attenzione. Dalla periferia al centro cittadino, i motivi per una visita sono tanti. Noi di Typimedia Editore ne abbiamo trovati 100 (+1).
Non potevamo che dedicare la copertina del volume a Piazza Ducale, luogo di rara bellezza architettonica. Una delle più belle piazze d’Italia, tra i migliori esempi di architettura lombarda del XV secolo. Cuore e salotto della città, celebrato anche in una straordinaria interpretazione di Alberto Sordi nel film “Il maestro di Vigevano”. Qui troneggia il Duomo e fa capolino il simbolo locale, la Torre del Bramante, punto di accesso al Castello, alle strade sotterranee, alla strada coperta, ai fasti di Ludovico il Moro. Sarebbe già tanto, così. Ma quello che ho provato a raccontare, aiutata dalle straordinarie immagini di Marcella Milani, è la ricchezza di una città che conta oltre quaranta chiese, che è ricca di argenti e arazzi, dipinti e palazzi. E, poi, i musei. Da quello Archeologico alla Pinacoteca civica, dalla Leonardiana al Museo Internazionale della Calzatura fino al Museo del Tesoro del Duomo. Non c’è, allora, che farsi guidare dalla curiosità e dalla voglia di scoprire una città dalla storia importante, per niente banale. Che l’ha vista dettare al mondo la moda nel settore delle scarpe.
Vigevano, poi, è anche natura. C’è il Fiume Azzurro che scorre – il Ticino – e c’è la gente di fiume che lo vive. Ci sono luoghi magici nel verde per camminare, fare sport, ritrovarsi con gli amici in una delle tante casotte sul fiume, fermare il tempo con un piatto di pesciolini fritti d’acqua dolce. Ci sono i cercatori d’oro.
Raffaella Costa
curatrice del volume “Vigevano, le 100 Meraviglie (+1)”