Nel 2022 l’Eroica compirà 25 anni. Nata nel cuore della Toscana, a Gaiole in Chianti, grazie a un’idea dell’autore di questo libro, Giancarlo Brocci, è una granfondo cicloturistica non competitiva con bici d’epoca, che ama le strade bianche, la polvere, le salite e i paesaggi ancora incontaminati. Ma è anche una formidabile concentrazione di valori all’insegna della cultura contadina e della genuinità delle relazioni umane.

Per narrare questo “miracolo italiano” capace di estendersi nel mondo, in questo libro che sta bene nella collana dedicata da Typimedia alle “Meraviglie d’Italia”, oltre al racconto del geniale inventore, abbiamo voluto raccogliere tante voci. Come quella di Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, che era affezionato all’Eroica e alla sua gente, e di altri personaggi del ciclismo, del giornalismo, della cultura: per esempio l’attore Massimo Poggio, il “capitano” della squadra dei deejay Linus, il ct della Spagna Luis Enrique. Tutti legati all’Eroica, perché è un mondo che profuma di buono. Ci si vive bene. Immersi nella polvere, talvolta nel fango, ma rigenerati da valori che ti entrano dentro, pedalata dopo pedalata, ristoro dopo ristoro.

Ne è uscito un coro di sentimenti, in cui l’impianto iconografico si basa sulle straordinarie foto di Paolo Penni Martelli. A cui si sono aggiunti contributi di fotografi che dell’Eroica sono anche appassionati partecipanti. Insieme a migliaia e migliaia di “eroici”, di cui neppure la pandemia ha attenuato la crescente passione per “la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa”.

dalla prefazione di Daniele Magrini

curatore del volume L’Eroica, le 100 meraviglie (+1)