La Storia del Coronavirus a Pavia

La Storia d’Italia

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Il “paziente 1”, il plasma dei guariti e il San Matteo baluardo contro la pandemia

La Storia del Coronavirus a Pavia e in Lombardia è la cronaca in presa diretta di un evento imprevisto che certamente ha avuto un impatto straordinario nella comunità internazionale e nel nostro Paese. Alcune immagini hanno fatto il giro del mondo e sono destinate a incidersi per sempre nella memoria collettiva, basti pensare alla triste sfilata di camion militari piene di bare a Bergamo, o alle case per anziani dove in molti hanno trovato la morte.

Il libro edito da Typimedia, curato dal noto giornalista Alessandro Repossi, parte da lunedì 27 gennaio, con la vicenda di uno studente cinese arrivato dalla zona di Wuhan che viene messo in “quarantena” dall’Università di Pavia. Poi, in sequenza cronologica, si passa ai casi sospetti di inizio febbraio, al “paziente 1” che da Codogno viene trasferito al San Matteo di Pavia, ai primi contagi in città e in provincia.

Ma l’attenzione va anche agli aspetti sociali, con l’assalto ai supermercati, la rivolta nel carcere di Pavia, le scuole e l’università che si adattano sin dall’inizio alla didattica a distanza, la stazione ferroviaria che si svuota dei 5mila pendolari pavesi di ogni giorni. E poi gli aspetti economici: la preoccupazione di commercianti, industriali e titolari di bar e ristoranti. Infine anche alcuni significativi fatti di cronaca, come i due farmacisti lomellini denunciati perché accusati di vendere il gel igienizzante con rincari esorbitanti. Un racconto che si sviluppa attraverso le settimane più gravi dell’epidemia, con un progressivo allentamento dell’emergenza in aprile, la speranza di nuove cure e diagnosi sperimentate al San Matteo (la plasmaterapia e i test sierologici), sino alla “Fase 2” accolta con grande preoccupazione da chi teme di non riuscire più ad avere un lavoro. Il racconto dell’epidemia in provincia si intreccia più volte con quanto succede nel resto della Lombardia e, in particolare, con le decisioni della Regione per affrontare l’emergenza.

Prezzo: € 12,90

Collana: La Storia d’Italia

In libreria: 2020

ISBN:978-88-36260-05-8

Pagine:160

Formato: 16,5x24 cm brossura

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Alessandro Repossi

Alessandro Repossi, 58 anni, è nato a Pavia il 20 maggio 1962. Sposato con Paola Calcaterra, è padre di Giovanni, 17 anni. La sua carriera giornalistica inizia nel 1983 nella redazione dell’emittente Radio Pavia, della quale sarà direttore dal 1994 al 1997. Dal 1988 al 1998 è collaboratore da Pavia del Corriere della Sera. Dal 1998 al 2010 lavora al quotidiano La Provincia pavese, dove è anche capo-servizio prima della redazione di Vigevano e Lomellina e poi di quella sportiva. Dall’8 novembre 2010 è direttore del settimanale diocesano il Ticino. Dal 1994 è corrispondente dell’agenzia Ansa per la provincia di Pavia. È l’autore del volume La storia del coronavirus a Pavia.

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