Preparando la guida “Siena Explora” per Typimedia, mi sono lasciato sorprendere da particolari che non conoscevo o che avevo dimenticato, dettagli che sfuggono a chi ha la fortuna, perché la considero una fortuna, di avere ogni giorno davanti agli occhi quel “furore policromo” scolpito dai versi di Mario Luzi. L’incanto e la forza di Siena risiedono nella Torre del Mangia come nel vicolo più nascosto, nei marmi del Duomo come nei luoghi dove pulsa la vita quotidiana delle Contrade che si aprono in ogni rione. Per questo, prima di consultare alcuni testi di una bibliografia essenziale, ho preferito girare in lungo e in largo anche nei luoghi consueti, ma con un occhio diverso, immaginando già virtualmente i percorsi che si sarebbero potuti offrire al visitatore. Armato di passeggino, con la mia Chiara, mi sono lasciato trasportare da possibili itinerari tra palazzi e piazze, nel saliscendi sulla pietra serena che richiede pazienza e amore per scoprire la forza secolare di questa città, accovacciata sorniona dietro ogni angolo.
Ho così immaginato e sperato di poter gettare un piccolo amo per tutti coloro che non vogliono limitarsi al tour classico, quello da poche ore, un trancio di pizza, una calamita e via. Siena merita una visita approfondita, quando possibile, un’immersione nella realtà delle Contrade. Mettetevi scarpe comode e andate, del resto questa è una delle capitali del trekking urbano che si può attraversare a piedi senza particolari problemi. E, vi assicuro, anche con un passeggino e una piccola di pochi mesi che inizia a sgranare gli occhi, osservando incuriosita tutto ciò che la circonda. Come dovremmo tornare a fare noi, alzando lo sguardo dai nostri smartphone e riacquistando il gusto di farsi sorprendere.
Orlano Pacchiani
curatore del volume Siena Explora. Guida della Città del Palio in 101 luoghi e 10 itinerari tematici