Il 23 febbraio del 2020 l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte firma il primo Dpcm che istituisce la zona rossa nei dieci comuni della Bassa Lodigiana, a partire da Codogno, a cui si aggiunge il comune di Vo’, in Veneto.
Un racconto che inizia prima del 23 febbraio: siamo al 29 gennaio del 2020 quando all’hotel Palatino di Roma vengono prelevati due turisti cinesi. Risulteranno positivi al Coronavirus e verranno ricoverati all’Istituto malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio verrà scoperto il primo caso Covid in Italia, a Codogno: è Mattia Maestri, il paziente 1, che il 22 febbraio viene trasferito al Policlinico San Matteo di Pavia.
Da questi primi momenti i contagi iniziano a crescere, scanditi da immagini che diverranno simbolo di questa tragedia, come quelle del lungo corteo funebre dei camion militari che hanno trasferito i primi feretri bergamaschi fuori dalla regione.
Nei nostri libri su “La Storia del Coronavirus” abbiamo raccontato lo sviluppo della pandemia nei diversi territori d’Italia, dalle zone che per prime hanno affrontato l’impatto e le conseguenze del virus fino a Roma e alla Campania di Vincenzo De Luca, arrivando fino alla fase 2, alla fine del primo lockdown.